Cure fredde per il recupero muscolare: cosa sono e come funzionano

Cure fredde recupero muscolare

Le cure fredde, oppure crioterapia, è una delle metodologie di recupero che vengono utilizzate sempre più spesso dopo gli allenamenti e dopo le competizioni ed è utilizzata diffusamente tra tutti gli sportivi di livello alto. I primi ad averla utilizzata sono stati i giocatori di rugby. Ma non è raro ormai vedere anche dei calciatori, gli atleti di arti marziali ma anche tra i runner e i ciclisti vederli dedicarsi alla terapia del freddo alla fine di uno sforzo prolungato e anche intenso.

Tra le altre cose la crioterapia non rappresenta neanche una novità visto che le proprietà terapeutiche e anti infiammatorie donate dal freddo sono note sin dall’antichità, e nonostante la tecnologia odierna abbia consentito lo sviluppo di molte tecniche di livello avanzato, come ad esempio la criocamera o la criosauna, fino ad arrivare alla crioultrasuoni, l’immergimento in una vasca con del ghiaccio  rimane il modo più semplice per recuperare dall’affaticamento dei muscoli e per smaltire l’eventuale acido lattico e di saper lenire il dolore dei muscoli

I benefici della terapia del freddo

In misura generale il freddo possiede effetti sia analgesici e anche antiinfiammatori. Basti pensare al fatto che, banalmente, quando prendiamo una botta, la prima cosa che ci viene in mente è quella di mettere del ghiaccio.

Questo stesso principio viene quindi applicato alla crioterapia per lo sport: infatti ci basterà immergerci in una vasca d’acqua con del ghiaccio per consentirci di lenire il dolore muscolare e anche di contenere il gonfiore che eventualmente potremo avere, svolgendo un’azione di tipo miorilassante che scioglie i muscoli ed evita anche che rimangano contratti, bloccando anche la produzione di acido lattico.

Il freddo intenso rallenta anche il metabolismo dei tessuti muscolari e il loro possibile deterioramento che avviene in seguito allo sforzo atletico. Tutte queste azioni che creiamo attraverso il freddo si traducono in un tipo di recupero molto più veloce e, in linea generale, in un’attività di prevenzione dagli infortuni muscolari e tendinei da stress.

Modalità per ottenere i migliori benefici

Con una vasca da bagno in cui avremo messo del ghiaccio, la temperatura che verrà raggiunta avverrà tra i 5 gradi ed i 10 gradi centigradi e di sicuro non le punte sotto lo zero proprie delle tecniche più evolute.

Nonostante questo, anche la vasca con il ghiaccio consente di ottenere dei benefici anche con dei tempi di permanenza che siano relativamente brevi. Infatti non sarà solo il freddo che consentirà di produrre degli effetti sull’organismo ma anche il momento in cui ne usciremo. Infatti in quel momento il corpo acquisirà una temperatura ideale e questo porterà a numerosi benefici. Il procedimento ideale sarà quello di immergerci per un periodo anche di un solo minuto e uscire dall’acqua per uno o due minuti e poi ripetere questo ciclo di alternanza tra il caldo ed il freddo più volte.

A livello vascolare la crioterapia provoca costrizione dei vasi ematici di tipo superficiale a cui ne consegue una successiva ed immediata vasocostrizione. Agisce anche a livello nervoso consentendo di diminuire la velocità di trasmissione dei segnali, che provocherà la sensazione di lenimento.

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