Sport all’aperto in inverno: tutte le precauzioni

Sport all'aperto in inverno

Fare sport all’aperto durante i mesi invernali non ha particolari controindicazioni. Basterà però seguire dei piccoli consigli per non esporsi a virus e batteri. Quindi dovremo farla ma con qualche cautela. È davvero comprensibile che, durante questa fase dell’anno potremo essere meno invogliati a fare attività all’aperto, ma non dovremo aver paura del freddo. È infatti dimostrato da numerose ricerche che nei paesi dove le temperature sono davvero basse, come ad esempio quelle scandinave, le persone non sono più soggette a raffreddore e influenza di quelle che abitano nelle zone dove il clima è tendenzialmente più mite. Dovremo quindi avere cura di concedere al nostro corpo il tempo ed il modo di adattarsi a condizioni climatiche un po’ più sfavorevoli evitando di fornire un appoggio ai virus e ai batteri che d’inverno possono risultare più fastidiosi.

Teniamo sotto controllo gli sbalzi di temperatura

Quando ci si prepara a uscire per una corsa, una partita di tennis o di calcetto, attenzione a non esporsi agli sbalzi di temperatura. Le mucose, in particolare quelle del naso, rischiano infatti di diventare più sensibili all’attacco dei virus. Per questo può essere saggio, prima di uscire, aprire un po’ le finestre di casa per abituarsi con gradualità alla temperatura esterna.

Si agli abiti tecnici

Sudare fa bene, ma rimanere al freddo dopo aver sudato no. Per questo è bene indossare indumenti tecnici che facciano traspirare il corpo. In ogni caso è consigliabile coprirsi bene alla fine dell’allenamento per non disperdere eccessivamente il calore corporeo. Bisogna comunque essere preparati alle eventuali variazioni del clima. Qual è dunque la parola d’ordine? Vestirsi a cipolla. Un consiglio da esperti, che rappresenta il modo migliore per adattarsi alla stagione fredda, è quello di vestirsi a strati. Il primo strato è costituito dall’intimo tecnico, un capo traspirante che permette al sudore di uscire e al freddo di non entrare.

Può essere, per esempio, una maglia in grado di far evaporare l’umidità, sopra la quale si può indossare uno strato intermedio che può essere più o meno caldo a seconda della propria sensibilità al freddo. L’ultimo strato è costituito da una giacca funzionale (quando si fa running sono perfetti, per esempio, i gilet antivento), che possa proteggere da vento, pioggia e, all’occorrenza, neve. Non si deve dimenticare di coprire anche mani, testa e orecchie con un berretto o una fascia, per evitare che il calore di queste parti del corpo si disperda facendo sport all’aria aperta.

Anche le scarpe devono essere più resistenti: quelle realizzate in tessuto Gore-Tex sono le più indicate. In inverno, poi, il sole tramonta presto: ecco perché, quando si fa sport all’aria aperta, indossare abiti con bande riflettenti può essere molto utile per un fattore legato alla sicurezza.

L’alimentazione

Attenzione all’alimentazione. Quando le temperature si abbassano il nostro corpo deve consumare più energia per mantenersi caldo. È quindi consigliabile mangiare cibi più calorici per dare modo al corpo di far funzionare al meglio tutti i sistemi, compreso quello immunitario

Il riscaldamento

Quando si fa sport all’aperto nel periodo invernale, risulta essenziale riuscire a riscaldare il proprio corpo prima di iniziare ad allenarsi, a sciare, a correre, o di montare in sella alla propria bici. Il freddo, infatti, aumenta i rischi di contratture e strappi: per questa ragione bisogna fare degli esercizi di riscaldamento (anche da fermi), partendo con un ritmo molto lento, in modo da preparare i muscoli e le articolazioni alla fatica derivante dall’attività sportiva.

Inquinamento

L’inquinamento non è un problema che si presenta soltanto durante il periodo invernale ma, in generale, quando si fa sport all’aperto in città. Accade, infatti, che lo sport porti a un incremento del ritmo ventilatorio e, di conseguenza, a inspirare più aria (inquinata). Per questo, è bene fare sport all’aperto, ma preferendo zone come i parchi, o concentrando l’attività fisica nei momenti in cui il traffico è ridotto, come il weekend.

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