Ginocchiere pallavolo: come scegliere

ginocchiere pallavolo

La pallavolo o volley è uno degli sport dove c’è meno contatto con gli avversari, ma non mancano però i rischi per farsi male.
I continui stacchi da terra con atterraggi dopo un muro o alla fase di schiacciata, mettono a repentaglio le articolazione del ginocchio e delle caviglie. L’articolazione maggiormente sollecitata è quella del ginocchio durante tutte le normali fasi di gioco, sia quando si riceve o si difende.
La postura dei due fondamentali di gioco richiede l’avvicinamento dell’estremità articolare con il terreno, con un doloroso attrito se non fosse protetto dalle ginocchiere che devono essere leggere, flessibili ma anche molto resistenti, capaci in sostanza di proteggere l’articolazione.

A cosa servono le ginocchiere

Le ginocchiere nel volley sono utili a proteggere l’articolazione in caso d’impatto al terreno in una delle fasi di gioco durante un allenamento o in una partita.

Chi la usa e come sceglierle

Le ginocchiere della pallavolo sono utilizzate anche nella pallamano.
Sono uno strumento utile per giocare, ma si può fare attività anche senza le ginocchiere, infatti a grandi livelli i giocatori che coprono alcuni ruoli come l’opposto o il centrale non le usano o sono di modeste dimensioni.
La protezione delle ginocchiere è utile prevalentemente in due fasi di gioco: la ricezione e la difesa sull’attacco della squadra avversaria.

Tipologie di ginocchiere

In commercio sono molte variati, a seconda delle richieste e dell’evoluzione tecnica dei materiali e della velocità del gioco, sono leggere e poco invasive e altre moto proteggenti con sostegni laterali

Ecco alcuni consigli pratici per l’acquisto delle ginocchiere

Scelta in base al livello

Per i bambini e per chi è alle prime armi è consigliabile indossare tutti le ginocchiere con un modello che protegga molto la parte frontale del ginocchio. Uno dei momenti in cui le ginocchia sono sottoposte a maggior stress è durante gli allenamenti e le routine per migliorare la ricezione, la tecnica del bagher e nella fondamentale di difesa, con tutte le variabili che in caso estremo comprendono anche la rullata e il tuffo.

Per tutti, durante questi allenamenti specifici, principianti ed evoluti, si consiglia una ginocchiera coprente con una imbottitura molto robusta, soprattutto.

Per i giocatori di buon livello o professionisti la ginocchiera può variare tra l’allenamento e la gara e anche tra i vari ruoli. In allenamento si consiglia una protezione robusta in gara è sempre preferibile una più leggera ed eleatica.

La scelta in base al ruolo

Anche il ruolo ne influenza l’acquisto: il libero è sempre impegnato solo in ricezione e difesa, deve indossare necessariamente le ginocchiere, molto protettive. Alcuni giocatori come un centrale e un opposto non intervengono sempre nella ricezione o nella difesa, alcuni di loro sono addirittura sottratti da questi compiti.

Ecco perché un giocatore che attacca di banda, o centrale o da opposto indossa delle ginocchiere minimali, ma flessibili per favorire il salto, l’attacco e le fasi a muro. Uno schiacciature che difende in poso quattro o cinque deve avere anche una protezione laterale del ginocchio.

Scegliere per taglia

La taglia deve essere giusta, non larga e ne troppo stretta.
Una ginocchiera troppo stretta, costringe l’articolazione e ne limita la circolazione, una con un elastico largo, invece, crea dei rischi di sicurezza, in quanto la ginocchiera può cadere alle caviglie al momento del bisogno. Le ginocchiere sono personali, non vanno usate in maniera promiscua, anche per ragioni igieniche, ma soprattutto perché devono modellarsi e adattarsi, dopo l’uso, alle ginocchia del giocatore come una seconda pelle.
Sono davvero ottime quelle con le fasce di silicone che permettono una aderenza al ginocchio perfetta e non invasiva.

Scelta dei materiali

È una scelta molto consapevole, frutto dell’esperienza e del livello di sensibilità che si può avere solo a buoni livelli di gioco. Bisogna infatti fare una giusta sintesi tra robustezza del materiale, flessibilità e traspirabilità, tutte esigenze che spesso sono conflittuali. Nel caso di eccessiva sudorazione conviene utilizzare un prodotto meno pesante e con minor grip.

Ecco i modelli più interessanti:

  • Asics: sono economiche, hanno poca protezione frontale, sono utili in alcuni ruoli non troppo impegnati in ricezione e in difesa.
  • Erreà: le più protettive sul mercato, la usa chi si tuffa e sono consigliate per chi lavora molto in difesa o tende a sbattere con il ginocchio a terra.
  • Mikasa MT1: è adatto ai bambini che iniziano a giocare, non agli adulti. Protegge il frontale del ginocchio, non sono presenti protezioni sulla parte mediale e distale.
    Sul mercato c’è anche la versione MT8 molto più accattivante per i colori, ma ha il difetto di durare davvero poco.
  • Mikasa MT9: è una ginocchiera protettiva utile per il ruolo del libero, protegge in maniera perfetta l’articolazione del ginocchio da ogni urto o impatto con il terreno.
  • Mizuno: è un modello in grande sviluppo e riscuote successo anche per il suo stile e design.
    Sono forse le migliori dal punto di vista tecnico, ma costano anche molto.
  • McDavid: sono dei prodotti al limite, troppo protettivi più adatti a sport d’impatto, ma sono utili per chi non vuole avere problemi con le ginocchia, proteggono infatti anche la parte laterale dell’articolazione.

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